Le stampanti a toner utilizzano per la stampa il laser che sostanzialmente riscalda la polvere contenuta nel toner e imprime la carta. All’interno del toner, quindi, c’è una polvere finissima fatta di carbone, ossidi di ferro e resine. Come si può immaginare questo tipo di cartuccia della stampante, proprio perché non contenente inchiostro liquido, ha una conservazione molto più lunga. È per questo, ad esempio, che anche se non si stampa tanto sono consigliate le stampanti laser.
Ciononostante è chiaro che anche i toner, per essere sicuri siano in grado di dare una buona qualità di stampa, debbano essere conservati adeguatamente. Cerchiamo di capire esattamente come si gestisce il toner sotto il punto di vista della conservazione. Tali regole valgono per tutti i toner, siano essi toner originali o toner compatibili per stampanti.
Quanto dura un toner?
Di solito sui toner, compatibili o originali che siano, non c’è riportata una data di scadenza. Questo perché non contengono elementi che si deteriorano nel tempo. Questo, tuttavia, non significa che non bisogna fare attenzione a come li si conserva. La durata del prodotto corrisponde ufficialmente al periodo di garanzia, normalmente di una decina d’anni, ma per i motivi appena citati potrebbe essere che anche dopo questo lasso di tempo il toner sia perfettamente funzionante. La durata del prodotto comunque dipende dalle condizioni di conservazione e non cambia se il prodotto è originale o compatibile, quindi vediamo come fare per conservare i propri toner il più a lungo possibile.
Conservazione corretta dei toner
Umidità e luce
Quando i toner vengono venduti sono conservati in un imballaggio apposito che consente di tenerli lontani da umidità, luce. Fino a quando non si devono montare sulla stampante e utilizzare, quindi, è bene conservarli nella loro confezione che dovrebbe essere integra. Se così non fosse la cosa migliore da fare è cercare di utilizzare quel toner il prima possibile. In ogni caso è bene tenere il prodotto al riparo da fonti di calore che potrebbero alterare la polvere all’interno.
Nemica della stessa è anche l’umidità che può creare muffa e condensa: gli imballaggi dei toner, comunque, dovrebbero evitare questo problema trattandosi di chiusure ermetiche. Indipendentemente da questo di solito si sconsiglia di conservare la confezione nello stesso armadietto dove ci sono bottiglie con liquidi, specie se si tratta di prodotti con vapori potenzialmente nocivi, danneggiano la polvere.
La confezione del toner, inoltre, dovrebbe essere mantenuta quanto più possibile in orizzontale, così come poi il toner sarà ubicato nella stampante. La polvere all’interno del contenitore, infatti, si muove e una posizione verticale rischia di ammucchiarla lateralmente. È per questo motivo che prima di montare il prodotto di solito si dice di scuoterlo un poco, cosicché la polvere si distribuisca bene.
Attenzione alle componenti interne
Dentro al toner c’è un microchip che bisogna evitare assolutamente di toccare e che per quanto possibile è meglio proteggere da campi elettromagnetici. In generale quindi la confezione del toner integra o anche la stampante stessa laser dovrebbero essere posizionate lontane da emettitori di questi campi: batterie, casse, magneti e dispositivi elettronici in generale.